Ridere fa buon sangue! L’ironico duo psicantrico ha partecipato a Volterra, nella cornice suggestiva del Teatro Persio Flacco alla giornata di studio “Ridere non è uno scherzo”, sfidando gli yeti e le intemperie del Passo della Futa. La mattinata è stata caratterizzata da una serie di interventi teorici ed esperienziali sull’utilizzo della comicità e dell’ironia in ambito terapeutico. Marco Donati dell’Università La sapienza di Roma ha descritto un’interessante percorso evolutivo dall’ Homo iper serius (effetti dell’eccessiva serietà: tensione emotiva, rigidità mentale, resistenza al cambiamento) all’ Homo ridens, in grado di interpretare la realtà sotto nuovi punti di vista e rivoluzionando gli schemi. Ha sottolineato come l’ironia si possa esercitare e sviluppare, permettendoci di vedere le cose da altre prospettive. L’autoironia invece è uno strumento indispensabile che ci aiuta ad accogliere i nostri errori e ad accettarci per come siamo. E’ una qualità molto apprezzata nei gruppi perché permette di sfogare tensioni su di se piuttosto che indirizzarle su altre persone del gruppo. La gelotologia è la scienza che studia i fenomeni del ridere e della risata per usarli a scopo terapeutico al fine di prevenire disagi psico-sociali. La comicoterapia, può essere divisa in attiva (stimola le risorse umoristiche della persona per migliorare la sua qualità di vita) e passiva (si “subisce” la comicità altrui per il benessere psicofisico, tipo clown-terapia) e trova applicazione negli ospedali, nei reparti di psichiatrica, nelle carceri nelle comunità “diversabili” e nelle scuole. E’ seguito il racconto di esperienze cliniche di comicoterapia, come quella della Dr.ssa Logi e dell’animatrice Moretti del Centro Clinico di Riabilitazione Neurologica Auxilium Vitae di Volterra. Uno degli organizzatori della giornata, il musicoterapeuta Dr. Calò dell’Azienda Usl 5 di Pisa, ha presentato l’esperienza del coro Apparenti Stonature. La mattina ha anche visto l’esibizione psicantrica con due brani, molto apprezzati dagli studenti in sala e di una bravissima psychiatric band di Tarquinia. Dopo un pomeriggio passato a comporre i brani per il nuovo album in un bar, gli psicantrici hanno aperto la parte serale del convegno, dopo essersi intrattenuti nei camerini in una bella jam session con il mitico gruppo romano dei Ladri di carrozzelle (foto sotto con Veronica dei Ladri e un fan psicantrico). Keep on psychorocking!!!